Category Archives: ICTP SciFabLab

Science PicNic Zagabria

L’ICTP Scientific FabLab ha esteso la sua presenza anche fuori dall’Italia con uno stand alla fiera “Science PicNic” di Zagabria. L’obiettivo della fiera, svoltasi l’11 e 12 dicembre 2015,  è stato quello di avvicinare i giovani alla scienza con la possibilità di sperimentare divertendosi.  All’interno della fiera si potevano and esempio provare delle illusioni 12346343_1023476424370963_5835783847508536128_nottiche o creare disegni con vari materiali, ma una tecnologia che ha destato molto interesse è stata quella della stampa 3D, che ti permette di realizzare gli oggetti più disparati.

 

 

 

 

Lo stand dell’ICTP SciFabLab  

Mascote

12341390_1023433611041911_4134138124699128865_n 12341516_1023433571041915_4107584176626415657_n 12342322_1022582454460360_7111018478261546083_n 12342874_1023433674375238_4805507851394679369_n 12345467_1023433751041897_1112261279470008284_n 12345497_1023433647708574_4316256038961588122_n 12345553_1023433514375254_6469594886146251229_n 12345674_1023433737708565_2539126012976910735_n  12360220_1023433534375252_7281286255193124597_n 12366325_1023433577708581_6076782068901409990_n 12391372_1023433604375245_5394419172001617236_n Anelli Baru Carlo e Taddea  Staff e non taddea Taddea1

Open Design Conference 2016 a Pordenone

Domani, sabato 20 febbraio 2016, una rappresentanza dello SciFabLab sarà presente alla Open Design Conference che il PNlug organizza a Pordenone. Si tratta della prima conferenza italiana sulla Progettazione Open Source, un evento pubblico gratuito molto interessante, in quanto verranno presentati differenti software di progettazione, design e modellazione 2D e 3D accomunati dalla virtù di essere completamente Open Source. Alle 12:20 vi sarà anche la tavola rotonda “FabLab zero fuffa” che riunirà i rappresentanti di alcuni FabLab di Friuli Venezia Giulia e Veneto per parlare di vari argomenti tutti interessanti!

Per maggiori informazioni vi rimandiamo alla pagina web dell’evento.

ODC2016-Header-3-1-768x186

Chiusura festiva / Holidays closing

In occasione delle festività, lo SciFabLab resterà chiuso a partire dal 21 dicembre 2015 e fino all’11 gennaio 2016 inclusi. L’ultimo giorno di apertura del 2015 sarà perciò sabato 19 dicembre dalle 15 alle 21, e quella sera dalle 19 si terrà un rinfresco e brindisi di saluto aperto a tutti gli amici del fablab.

The SciFabLab will remain closed during season’s holiday, starting from 21 December 2015 and up to 11 January 2016 (included). The last opening day for 2015 will be Saturday 19 December, from 3pm to 9pm, and on that evening starting from 7pm we will organize a wishing-well refreshment and toast with all fablab’s friends.

IMG_0908

SciFabLab @ Science Picnic Zagreb, Croatia

Venerdì 11 e sabato 12 dicembre la squadra dello Scientific FabLab ICTP sarà presente come espositore allo Znanstveni Piknik (Science Picnic) a Zagabria, in Croazia. Mostreremo al pubblico presente le nostre tecnologie da maker (stampanti 3D ed altro) e i nostri progetti, e racconteremo come tutto questo si colleghi a scienza e didattica scientifica. Lo SciFabLab resterà comunque aperto sia giovedì che sabato con i soliti orari.

5315073

Friday 11 and Saturday 12 December, the ICTP Scientific FabLab team will be exhibiting at the Znanstveni Piknik (Science Picnic) in Zagreb, Croatia. We will showcase our Maker’s technologies (3D printers, etc) and projects, and how they are related to science and scientific education. The SciFabLab will remain open on Thursday and Saturday, with the usual schedule.

Incontro per studenti-maker a Trieste / Student-makers meet-up in Trieste

Questa sera  (giovedì’ 26 novembre 2015) dalle 21 in poi presso il Mittelab, in via Manzoni 11 a Trieste. L’incontro è aperto a tutti e gratuito, si illustreranno le varie realtà triestine legate al mondo maker/hackerspace/fablab e si spiegherà come gli studenti universitari possono avvicinarsi ad esse, anche in relazione ai loro studi (per esempio per periodi di tirocinio o svolgimento di tesi di laurea).

This evening, Thursday 26 November 2016, starting from 9 pm at Mittelab, via Manzoni 11, Trieste. The meet-up is open to everyone and the entrance is free. Maker’s groups, fablabs and hackerspaces activities will be explained, with a special focus on university students (for examples for tirocinio or thesis).

Download PDF
meetup_at_mittelab

Quando maker è lei… When she is maker ;-)

Dopo il successo dei loro progetti alla Maker Faire di Roma e alla Rimini Beach Mini Maker Faire, le “nostre” due maker Elena Dall’Antonia e Giorgia Sperandio saranno presenti ad una tavola rotonda sull’innovazione al femminile, oggi a Trieste.

After showing their successful projects at Rome Make Faire and Rimini Beach Mini Maker Faire, “our” two makers Elena Dall’Antonia and Giorgia Sperandio will participate to a round table on innovation by women, today in Triest.

Scarica la locandina locandina

Sabato 14 novembre lo SciFabLab sarà CHIUSO/CLOSED

Lo staff dello SciFabLab sarà infatti presente alla prima Rimini Beach Mini Maker Faire. Venite a trovarci lì! Per maggiori informazioni visitate il loro sito web: http://www.makerfairerimini.it

efa623_bb6a07903ec7427f83faed394c467b80.jpg_srz_p_600_227_75_22_0.50_1.20_0.00_jpg_srz

The SciFabLab team will be attending the first  Rimini Beach Mini Maker Faire, so visit us there! For more information please have a look at their website http://www.makerfairerimini.it

Inoltre, sempre sabato 14 novembre alle ore 16, aprirà i battenti a Pordenone il LINOLAB. Anche in questa occasione ci sarà una nostra rappresentanza e invitiamo tutti a dare il benvenuto al terzo FabLab della regione Friuli Venezia Giulia!

Moreover, again on Saturday 14 November at 4pm, there will be the grand opening of LINOLAB in Pordenone. We will be also attending, and we invite everyone to say welcome to the third FabLab within our region Friuli Venezia Giulia!

invito-linolab

D3, la stampante con un asse in più

Si può migliorare la stampa di oggetti con difficili sottosquadra? Forse si.

Ecco una breve descrizione della D3, la stampante che permette di variare l’angolo di uscita della plastica dall’estrusore, rispetto alla direzione della gravità, durante la stampa di un oggetto.
Questa stampante è stata presentata per la prima volta alla Maker Faire 2015 a Roma e fa parte del materiale a disposizione dei maker che portano avanti i loro progetti al SciFabLab.

 

finale1

Prime idee

Uno dei più grandi nemici della stampa 3D è la gravità: infatti quando la plastica viene fusa dall’estrusore non può far altro che cadere verso il basso.
Per questo inizialmente ho pensato che ruotando la stampante di 180 gradi fosse possibile ottenere dei risultati migliori su alcune superfici con sottosquadra particolarmente difficili.
I primi test sono risultati molto incoraggianti in quanto si notava un netto miglioramento nella stampa di oggetti attaccati al piano da punte molto sottili.

test2
test1

test3

Sviluppo della stampante al contrario

Convinto da questi risultati ho cominciato la progettazione di un supporto che permettesse la rotazione della stampante lungo l’asse y, in modo da porterla ruotare la stampante agevolmente.
Per questo progetto ho scelto di utilizzare una Ultimaker Original, uno dei modelli di stampante commerciale più diffusi, e di studiare una struttura che potesse essere costruita in qualsiasi Fablab dotato di tagliatrice laser, evitando di utilizzare viti o chiodi e non modificando in alcun modo la stampante stessa.
Per la costruzione ho utilizzato il legno tagliato con la lasercutter, ma è risultato chiaro fin dal primo prototipo che il movimento degli ingranaggi era fortemente ostacolato dall’attrito dovuto al peso della stampante.

C’era inoltre un altro problema: la struttura costruita in questo modo era difficilmente motorizzabile e quindi non controllabile con uno stepper.

proto1
proto2

La svolta e la nuova teoria

A questo punto era chiaro che c’era bisogno di un disegno totalmente diverso da quello sviluppato fino a questo momento: la struttura doveva essere portata sulla stampante e lo stepper doveva essere fissato sulla base, in modo da controllare il movimento dell’intera struttura.
Mi resi anche conto che in questo modo avrei potuto avere l’intero controllo sul movimento durante la stampa e quindi la possibilità di ruotarla anche di 90 gradi per poter fare i \”ponti\”, uno dei maggiori problemi della stampa 3D. Ma perchè fermarmi a questo punto?
Come detto prima il problema della stampa 3D è la gravità stessa: quando la plastica esce fusa dall’estrusore non può far altro che seguire la gravità verso il basso.
In realtà abbiamo anche un altro componente sempre perpendicolare al piano di stampa, cioè la pressione con cui esce dall’estrusore. Tuttavia imponendo una condizione di stampa a bassa velocità, nella quale possiamo trascurare la pressione di uscita della plastica dall’estrusore, l’unica forza agente sulla plastica è la gravità.
Quindi non ci resta che sfruttare la gravità a nostro favore: mantenendo il piano tangente alla superficie del solido che vogliamo ottenere ad un angolo di almeno 45 gradi rispetto alla base di stampa, angolo ottimale per ottenere dei buoni risultati, la gravità influirà in modo marginale sulla stampa, permettendoci di sfruttare nuove modalità di slicing.
disegno

 

Sviluppo del quarto asse

Ritornado alla stampante e applicando quanto detto risulta chiaro che il progetto ha preso una piega totalmente diversa.
Ora la struttura deve:

  • essere costruibile in un Fablab;
  • senza chiodi ne viti;
  • senza modifiche ne strutturali ne firmware alla stampante;
  • ruotabile durante la stampa.

Su consiglio di Carlo, smetto di disegnare ingranaggi su sui far scorrere la stampante e mi concentro su una struttura, da fissare alla stampante, liscia e circolare, che andrà a scorrere in dei cuscinetti sulla base fissa appoggiata al tavolo. Sul lato interno della parte fissata sulla stampante è stata intagliata una corona su cui scorrerà l’ingranaggio fissato allo stepper.

corona

Per quanto riguarda il fissaggio dello stepper alla base ho deciso di utilizzare il peso stesso dello stepper per dare la giusta tensione all’ingranaggio: infatti il pannello che sostiene il motore è libero di muoversi in verticale e solo il peso lo mantiene della sua posizione.
Questa soluzione ha anche un altro vantaggio: se il sistema improvvisamente ha un problema posso sganciare il motore dalla corona semplicemente sollevandolo.
I cuscinetti, per evitare viti e per poter esser completamente costruibili in un Fablab (per non parlare dell’estetica =) ), sono stati sostituiti cuscinetti planetari modificati ed ingranditi, fissati con una serie di perni ed incastri.

cuscinetto

Sviluppo software

Costruito e montato il tutto sono passato alla parte software. L’Ultimaker Original permette l’utilizzo di solo 5 motori, 3 assi e 2 estrusori; questo implica che lo stepper che andrà a muovere questo nuovo asse della stampante dovrà per forza essere quello del secondo estrusore.
Ma sorge un problema: il firmware della stampante non permette l’utilizzo di due estrusori contemporaneamente, quindi per ogni movimento quindi rotatorio della stampante dovrò fare il cambio tool e fare un retract durante la stampa.
A questo punto l’ultimo problema rimasto è lo slicing, infatti non esiste un programma che calcoli anche i movimenti del nuovo asse.
Considerando che è stato inserito un solo nuovo asse, l’oggetto più interessante da stampare risulta il cilindro e modificare il gcode di un cilindro non è molto difficle sfruttando la geometria dell’oggetto.
Ho scritto uno script in python (non sono un informatico, quindi sono sicuro che ci sono modi più semplici o più efficienti per fare quello che ho fatto, vi prego non intasate i commenti con suggerimenti per lo script grazie=) ) che controlla riga per riga il gcode e va a calcolare l’angolo sul lato del cilindro in base alla variazione dell’asse x tra due layer e conoscendo il layer height.
Il resto del codice serve per inserire le righe del gcode che servono per gestire il movimento, considerando anche il punto di partenza dell’estrusore, il quale può essere su uno qualsiasi dei vertici del perimetro.

Risultati

Dai test preliminari risulta che la stampante utilizzata è già al limite delle sue potenzialità, infatti otteniamo dei risultati non molto precisi e puliti.
In ogni caso nelle seguenti foto si confrontano i due pezzi, in particolare si nota in alcuni punti un netto miglioramento rispetto ad una stampa senza rotazione.
normal

 

 

 

 

 

 

 

A sinistra possiamo vedere come il pezzo risulti ben stampato rispetto all’immagine di destra dove si notano i filamenti che tendono a staccarsi.