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Altre prove con il laser cutter

Finalmente posso esportare il progetto in altre città!

Tuttavia, per verificare il tempo medio di realizzazione dei bassorilievi, ho voluto riprovare a stampare.

Viste tutte le difficoltà riscontrate e non risolte con i file in formato .dxf, ho deciso di utilizze i file bitmap (.BMP). Ciò significa file in pixel bianchi o neri.

Nero = engrave
Bianco = nulla

Nel complesso, il file viene letto senza troppi problemi, se non per le lettere e le curve molto piccole, dove si visualizzano i pixel ma potrebbe dipendere dalla risoluzione del file.
L’unione di un file bitmap con uno vettoriale, ad esempio l’edificio in bitmap e le scritte in vettoriale, potebbe essere una buona soluzione per un risultato ottimale.

prova laser

Fatto curioso: solitamente non tolgo la pellicola perché protegge la plastica dal laser, ma questa volta, a causa delle micro bollicine, si è creato questo effetto… varicella.

In partenza per Lubiana!

Qualche settimana fa sono stata invitata a far parte di un bellissimo progetto che si svolge al MAO, il Museo per il Design e l’Architettura di Lubiana. Si può dormire nel museo a patto di presentare qualcosa, fare una mini conferenza o prendersi cura del museo e/o giardino. Volendo fare bella figura, ho deciso di presentare il mio progetto Cromopolis.

Dopo le famose battaglie perse con il software del laser cutter, mi sono arresa e ho preso alcuni dei vecchi file. Per la precisione gli unici che hanno sempre funzionato (gallina vecchia…). Il problema delle nuove forme generate con Adobe Illustrator ed esportate in formato .dxf per Inkscape, è rappresentato dal fatto che il software unisce dei punti apparentemente casuali (avrà una sua logica… spero). Quindi il risultato è che ad un punto, situato ad esempio al vertice di un arco di una finestra, ne viene collegato un altro non consecutivo ad esso, generando forme triangolari errate.

Cromopolis, taglio laser - Municipio

In conclusione: abbiamo girato di 20° le forme da incidere, in questo modo si genera un tratteggio inclinato che genera una texture molto più pronunciata rispetto al file perfettamente orizzontale. Con questo accorgimento abbiamo evitato di creare un file pesantissimo per ricreare una texture e alcune differenze di potenza del laser sono meno evidenti. Qui potete vedere il paragone tra le due prove.

Confronto stampe

Spesso la logica vera vince sulla tecnica. Eureka, avrebbe detto qualcuno.

Cromopolis Giorno 2

Secondo giorno di esperimenti.

È stata sistemata con Illustrator l’icona del municipio in modo da avere curve matematicamente esatte e alleggerire il file. Purtroppo, una volta salvato nel formato .dxf, il software del laser cutter non visualizzava alcuna linea o punto del file. Dopo aver provato a salvare il file con varie edizioni differenti del formato .dxf, con l’utilizzo di Autocad, il problema persisteva.

Laer cutting icona municipio di Trieste

Laser cutting icona municipio di Trieste

Laser cutting icona J. Joyce

Laser cutting icona J. Joyce

Si è scelto di separare l’icona in due parti: oggetti stampati in engrave e oggetti da incidere. A questo punto il software individuava la maggior parte delle forme, escludendo alcune finestre. Dopo alcuni tentativi il problema non è stato risolto, quindi si è scelto di copiare una serie di finestre usando il software della macchina per il taglio laser.

Prova frottage sulle tavolette tagliate a laser

Prova frottage sulle tavolette tagliate a laser

Risultato finale laser cut

Risultato finale laser cut