Domani, giovedì 26 febbraio, lo SciFabLab chiuderà alle ore 14:00. Ci scusiamo per il disagio.
Tomorrow, Thursday 26th February, the SciFabLab will close at 2pm. We are sorry for the inconvenience.
Domani, giovedì 26 febbraio, lo SciFabLab chiuderà alle ore 14:00. Ci scusiamo per il disagio.
Tomorrow, Thursday 26th February, the SciFabLab will close at 2pm. We are sorry for the inconvenience.
seconda Trieste Mini Maker Faire (TSMMF) 2015
“Call for Makers” ancora aperta per pochi giorni!
Individui, gruppi, scuole e organizzazioni interessate ad esporre sono incoraggiati a presentare loro progetti. Il 9 e il 10 Maggio 2015 (sabato e domenica) si terra’ la seconda edizione della Trieste Mini Maker Faire. Quest’anno i giorni di apertura diventano due, sempre con ingresso gratuito.http://makerfairetrieste.it/call-for-makers/
Ci vediamo a Trieste!
Il pomeriggio di venerdì 20 febbraio, dalle ore 16:00 alle 19:00 circa, si svolgerà presso lo SciFabLab un mini corso (ovviamente gratuito) di introduzione alla stampa e modellazione 3D con software gratuiti (argomenti: basi di stampa 3D, requisiti geometrici dei modelli per una loro facile stampa 3D, introduzione all’utilizzo dei software di modellazione 3D, per finire con alcuni semplici esempi pratici di modellazione con SketchUp / OpenSCAD / TinkerCAD) rivolto soprattutto agli utenti del SciFabLab (ma ovviamente come tutte le nostre attività ospiti e visitatori sono sempre benvenuti).
In concomitanza con questa attività lo SciFabLab sarà aperto a tutti (14:00-20:00).
Dispensina (in italiano) sui software di stampa 3D (PDF 4MB): dispensa_v4_ITA
Domani, martedì 10 febbraio, il personale dell’ICTP SciFabLab sarà presente presso l’ISIS Malignani 2000 di Cervignano per un seminario sulla stampa 3D indirizzato agli studenti delle scuole superiori ed organizzato dall’IRES, pertanto l’apertura dello SciFabLab sarà posticipata alle ore 16:00. Ci scusiamo per il disagio.
Tomorrow 10th February, the staff of the ICTP SciFabLab will be teaching to high school students about 3D printing technologies at the “ISIS Malignani 2000” in Cervignano during an event organized by the IRES, therefore the opening of the SciFabLab will be postponed to 4pm. We are sorry for th inconvenience.
Realizzazione della struttura del letto di stampa
Per realizzare questa struttura servono le seguenti parti:
1 Lastra in alluminio avente misure di almeno 210 x 210 x 4-5mm
8 Viti M4x25mm testa svasata + 8 dadi M4
4 viti M3x25mm testa svasata + 6 dadi M3 Nylonstop
2x viti M3x20mm testa svasata + 2 dadi M3
4 molle (non ho le specifiche esatte)
4 LM8UU Pillows
1 Y-BELT-HOLDER
Stampati in ABS con infill 80%
I files STL sono scaricabili qui (zip aggiornato): parti plastiche print_bed
Mi sono procurato la lastra in alluminio che verrà fissata sui 4 LM8UU pillows (aggiornati) e sulla quale verrà montato il print bed. Si tratta di un semilavorato in alluminio ricavato da un’apparecchiatura dismessa con dimensioni che fortunatamente sono di 240x244x5mm perciò adatte al mio scopo. Questo ripiano verrà trascinato dalla cinghia GT2 lungo l’asse Y. Su questo verrà fissato il print bed vero e proprio in plexiglass da 10mm tagliato al laser, fornito gentilmente dal fablab su mio disegno.
Per garantire un’area di stampa di 200x200mm ho dovuto calcolare una distanza di 80mm tra i cuscinetti LM8UU anteriori e posteriori dell’asse Y in base alla posizione Y esatta dell’ugello dell’extruder rispetto al piano di stampa che secondo il montaggio standard da manuale è 65mm.

Presso il Fablab ho effettuato i fori in base al mio disegno BED_240x244_NEW
Nella la foratura della lastra di alluminio oltre ai 4 fori da 3mm agli angoli e i due fori verticali al centro, tenere in considerazione solo i fori da 4mm orizzontali per il fissaggio dell’LM8UU Pillow (supporto cuscinetti) e non quelli verticali da 3mm che servivano per i Pillows vecchio tipo.
I 4 fori agli angoli serviranno per le viti M3x25 sulle quali saranno calettate le 4 molle sulle quali verrà appoggiato il piatto di stampa in plexiglass lasercut.
A cosa servono le molle?
Ora che lo so guai se mancassero!
Le molle servono principalmente per poter regolare l’altezza del letto di stampa in base al punto Z=0 raggiunto dall’estrusore.
La punta dell’estrusore deve sfiorare il letto di stampa (vedremo in seguito più accuratamente nella sezione Calibrazione) in tutti i punti. Per assicurarci questo, prima di tutto il letto deve essere assolutamente piano, e poi regolando le quattro viti poste ai 4 angoli del letto di stampa si tara questa condizione.
Esiste inoltre una ragione più effimera che promuove queste 4 molle che non devono essere troppo rigide in quanto devono poter essere schiacciate dall’estrusore quando l’asse Z fa il birichino…. All’inizio non ci credevo…. poi mi sono dovuto ricredere. Ogni tanto con smanettamenti estremi, annullamento di stampe ecc, l’asse Z scende sotto lo zero fregandosene del microswitch fracassandolo! Se non ci fossero state le molle sotto il letto di stampa, che mi hanno dato alcuni istanti di tempo per togliere l’alimentazione alla “bestia impazzita” avrei fracassato anche il corpo estrusore.
Gli stepper hanno una forza all’asse di 5Kg/cm! Non si fermano davanti a nulla!!
Lo dico ora e lo ripeterò anche in altri post: Quando si interrompe una stampa, premere subito dopo il pulsante di reset di Arduino per resettare tutta la stampante.
I 4 LM8UU pillows vanno inseriti a pressione sui cuscinetti lineari LM8UU .
Io ho usato una morsa per far entrare gradualmente il cuscinetto nel pillow.
Fare solo attenzione che il cuscinetto sia allineato in modo da entrare nello spazio a lui riservato nel pillow. Non usare martelli o maniere pesanti per questa operazione pena la rottura del pillow.
LM8UU pillow (nuova versione più robusta) Vanno a sostituire i precedenti LM8UU Pillows. Aggiornati anche nello zip scaricabile.
Inserire i dadi M4 negli appositi incassi esagonali dei supporti cuscinetto usando la punta del saldatore per inserirli a caldo evitando così di criccare la plastica.
Particolare dell’assemblaggio Pillow – cuscinetto.
Usare le 8 viti M4x25mm per fissare i 4 LM8UU pillows alla lastra di alluminio. La lunghezza delle 8 viti va calibrata in funzione dello spessore della lastra di alluminio.
Se si usa un ripiano in alluminio di minor spessore, la lunghezza delle viti dovrà essere accorciata di conseguenza.
Se tra il bordo superiore del cuscinetto ed il bordo inferiore del ripiano di alluminio (vedi figura) dovesse esserci dell’aria, creare uno spessore abbastanza rigido di misura adeguata da introdurre durante il fissaggio per colmare questo gap. (io ho usato della gomma da camera d’aria)
Fissare l’ Y Belt Holder al piatto con le 2 viti M3x20 o 15mm.
Fissare poi la cinghia GT2 all’ Y Belt holder come indicato in figura e bloccare le estremità con una fascetta.
Per riassumere, l’esploso della struttura inferiore (I Pillows sono diversi).
Andiamo ora a montare il letto di stampa vero e proprio sulla base in alluminio appena assemblata.
Questo è stato tagliato al laser presso il fablab utilizzando una macchina per taglio laser che si basa su un disegno dxf da me realizzato in base alle misure calcolate.

Il file dxf utilizzato si trova nel seguente zip: print-bed_230x234.zip
Le 4 viti M3x25 che sostengono il piatto di stampa in plexiglass mediante le relative molle, sono unicamente trattenute da un dado M3 nylonstop posto sotto il piatto di alluminio.
Questo rende facile la taratura del letto di stampa con l’ugello dell’estrusore ma presenta un inconveniente emerso solo dopo l’esecuzione delle prime stampe.
Nei movimenti bruschi (quasi sempre) il piatto di stampa in plexiglass, essendo piuttosto pesante, bascula per inerzia di circa +/- 0.5mm in direzione Y a causa delle viti che non sono fissate saldamente a piano inferiore. Questo non fissaggio causa anche un continuo e sgradevole scricchiolio durante la stampa.
Per fare in modo che la vite su cui scorre verticalmente il piatto di stampa grazie alla molla, non oscilli lungo l’asse Y durante i movimenti del piatto, ho inserito un secondo dado nylonstop M3, sopra il ripiano in alluminio (indicato in rosso in figura).
E’ stato sufficiente aggiungere questo dado solo alle viti anteriori del piatto di stampa per dare maggiore rigidità orizzontale in asse Y a tutta la struttura.
L’eventuale taratura del letto di stampa potrebbe essere un tantino più complessa ma i risultati ci sono.
Questa modifica ha annullato il wobble (discontinuità dell’estruso in direzione Y) riscontrato sui pezzi fin’ora stampati.
Fissaggio della struttura Y al telaio della stampante.
Terminato l’assemblaggio della struttura metallica dell’asse Y con il letto di stampa, io ho verniciato il telaio in legno previa stuccatura delle parti ruvide (parti tagliate ecc.).
Per la verniciatura ho usato un nero opaco da carrozzeria antigraffio in bomboletta
In foto si può notare il nuovo look del frame appena stuccato e pitturato con il piano di stampa fissato con le viti e le molle di livellamento.
Ora si deve fissare tutta la struttura al telaio della stampante.
Prima di tutto si devono regolare i dadi M10 e relative rondelle da 39mm inseriti precedentemente nelle barre filettate M10 longitudinali da 380mm dell’asse Y ad una distanza di 245mm dal corner anteriore (vedi figura).

Precisamente i dadi M10 anteriori e rondelle anteriori vanno avvitati alla distanza indicata mentre i dadi e rondelle posteriori saranno di conseguenza 20-25mm più in dietro (dipende dallo spessore del tramezzo in truciolare)
Questa regolazione va poi verificata con estrusore montato per centrare l’escursione Y con il letto di stampa in base alla posizione dell’ugelllo di stampa.
Effettuate queste regolazioni è possibile stringere i 4 dadi M10 sulle asole del tramezzo.


Questo il risultato prima della regolazione finale.
Post successivo: I motori Stepper per la Prusa i3
Parametri per la scelta dei motori Stepper
I motori usati in genere nelle stampanti 3D sono degli stepper NEMA 17.
Nema 17 è la categoria che indica la dimensione del lato della flangia quadrata del motore ma non la lunghezza complessiva del motore che può variare in funzione della potenza.
Per questo modello la flangia quadrata ha un lato di 1,7 pollici (43,18mm).
Non è una dimensione tassativa ma è comunque una dimensione massima per questa categoria di motori.
Quindi prima di acquistare va prestata una certa attenzione anche ai parametri funzionali oltre che alla categoria dei motori atrimenti si rischia di acquistare un motore NEMA 17 con coppia all’asse da 1Kg/cm piuttosto che uno da 5Kg/cm.
Un parametro importante nella scelta del motore è appunto la coppia all’asse.
In una stampante tipo Mendel Prusa fatta in casa con area di stampa attorno a 200mm nei tre assi, anche se fatta con la massima accuratezza, ci sono in gioco attriti maggiori rispetto ad una stampante fatta con procedimento industriale. Di conseguenza la scelta di un motore con un buon valore di coppia è d’obbligo.
Oltre alle caratteristiche standard di tutti i motori passo passo Nema17 come lo step angle di 1.8° le caratteristiche più importanti sono queste:
Holding torque 55N/m
Detent torque 200N/m
Rotor torque 68N/m
Rated current 1.5A.
Attenzione a quest’ultima caratteristica in quanto lo stepper motor controller Pololu A4899 eroga fino ad un massimo di 2A e quanto più l’assorbimento del motore si avvicina a 2A maggiore sarà il riscaldamento dei controller e superare questo valore li può danneggiare.
I motori passo passo di Lulzbot.com hanno le seguenti caratteristiche:
Fasi: 2
Step Angle: 1.8° +/- 5% 200 step per giro.
Voltaggio: 2.8Vdc
Corrente: 1,5 A
Holding Torque: 55N/cm 5.6Kg/cm
Detent Torque: 200N/cm 20.3Kg/cm
Dimensioni 42.3 x 42.3 x 47mm
Il PN ordinato è il SY42STH47-1504A vedi specifica pdf
SY42STH47-1504A_060047067
A cose fatte posso anticipare che questi motori funzionano veramente bene, sono precisi nel posizionamento e non ho mai avuto problemi di perdita di steps. Inoltre posso aggiungere che grazie al basso assorbimento di corrente, dopo stampe di qualche ora i motori X e Y che lavorano più di tutti non superano i 40-45 gradi ed i controller non scaldano molto.
Aggiungo inoltre che questi motori hanno anche l’asse fresato per un migliore serraggio delle pulegge.
Post successivo: Assemblaggio Asse X
Il pomeriggio di venerdì 6 febbraio, dalle ore 16:00 alle 20:00 circa, si svolgerà presso lo SciFabLab un mini corso pratico di introduzione ad Arduino (cos’è, a cosa serve, come si programma, come sui collegano sensori ed attuatori, esempi di applicazioni) rivolto soprattutto agli utenti del fablab (ma ovviamente come tutte le nostre attività ospiti e visitatori sono sempre benvenuti).
In concomitanza con questa attività lo SciFabLab sarà aperto a tutti (14:00-20:00).
starting from Thursday, January 29 2015 / valido a partire da giovedì 29 gennaio 2015
Monday, Wednesday and Friday: 10-12am (only ICTP scientists)
Lunedì, mercoledì e venerdì: 10:00-12:00 (solo scienziati ICTP)
Tuesday and Thursday: 10-12am and 1–9pm (for all)
Martedì e giovedì: 10:00-12:00 e 13:00–21:00 (per tutti)
Saturday and Sunday: closed
Sabato e domenica: chiuso
Please note that the SciFabLab will not be open in the afternoon on monday, wednesday and friday. / Si prega di notare che lo SciFabLab non sarà più aperto durante i pomeriggi del lunedì, mercoledì e venerdì.
Lo Scientific Fabrication Laboratory (SciFabLab) dell’ICTP di Trieste promuove un concorso per dare un logo ufficiale alle sue future “Maker Expo”. Ogni evento Maker Expo sarà un’esposizione caratterizzata da un tema specifico correlato ai maker e alle “open technologies”.
Una Maker Expo è un raduno dei maker e un evento gratuito e aperto alle famiglie che propone novità, creatività e inventiva, oltre che un’occasione dove gli inventori mostrano le loro opere e condividono ciò che hanno fatto. I maker sono persone che spaziano dagli entusiasti della tecnologia ai costruttori artigianali, dagli hobbisti agli scienziati a chi inventa qualcosa (anche in cantina), persone di tutte le età e formazione. Lo scopo di una Maker Expo è intrattenere, informare, connettere le persone e far crescere la comunità dei maker.
Questo è un concorso aperto a disegnatori, grafici, maker, artisti e chiunque sia interessato a proporre un logo originale per le future “Maker Expo” organizzate dello SciFabLab.
Il logo proposto dovrà essere presentato al comitato organizzatore entro il 1 Marzo 2015 con le seguenti modalità:
Per partecipare inviare il materiale completo via email all’indirizzo: “scifablab@ictp.it”
Il logo verrà scelto dal Comitato di Selezione fra quelli che maggiormente rappresentano il movimento dei maker e dei FabLab, e che anche illustri il senso allegro di una festa che è anche una mostra gratuita aperta al pubblico.
Il premio consisterà in un “Set for Makers” (Arduino Kit, Robot Kit o altre) concordato con il vincitore, per un prezzo massimo di 300 Euro (IVA esclusa).
Lo SciFabLab dall’ICTP si riserva il diritto di utilizzare l’opera vincitrice senza alcun onere ulteriore nei confronti del vincitore e di pubblicarlo o riprodurlo in modalità digitali o qualunque altra forma senza limitazioni. Tutti gli elaborati consegnati non verranno restituiti, e quelli non vincitori non verrano utilizzati dallo SciFabLab.
Scarica il testo ufficiale del bando per il concorso (PDF): Call4Logo_v4
Assemblaggio struttura meccanica
Per questa fase servono 4 barre filettate M10 L= 210mm e 2 barre filettate M10 L= 380
35 dadi M10
40 rondelle foro da 10mm e 4 rondelle foro da 10mm ma di diametro 20mm
3 viti M3x12
1 Bullone o vite M4x20 più dado M4
1 Bullone o vite M8x30 più dado M8
2 rondelle foro da 8
Fin quì si trova tutto da un buon ferramenta.
1 cuscinetto a sfere tipo 608
4 cuscinetti lineari tipo LM8UU
GT2 Belt circa 2 metri (se avanza non è un grosso problema)
2 barre lisce (guide di precisione) diametro 8mm Lunghezza 360mm
2 Pulegge GT2 da 16 denti per motore X e Y
Queste parti (comprese anche le guide di precisione per l’asse X e Z cuscinetti a sfere e le pulegge GT2 si possono trovare presso rivenditori specializzati di cuscinetti a sfere tipo “casa del cuscinetto” oppure su ebay a prezzi più interessanti.
Io ho comperato presso un rivenditore italiano di Piove di sacco (PD) su ebay
http://www.ebay.it/usr/compass_dhm_projects?_trksid=p2047675.l2559
Rivenditore serio con il quale è possibile accordarsi per le misure desiderate.
Spedisce dall’Italia a costi a mio parere onesti.
Acquisto delle barre filettate M10 e relativi dadi e rondelle per la struttura dell’asse Y.
Le ho tagliate a misura ed assemblate parzialmente.
Ho fatto tagliare delle assi di truciolare di spessore 23mm recuperate da avanzi di mobili per realizzare il frame. Questo modello lo faccio con il truciolare, rivestito e stabilizzato. Non dovrebbe nel tempo avere deformazioni importanti. Ho fatto tagliare anche una base sempre dello stesso truciolare sulla quale saranno fissati i vari pezzi del frame e la struttura della stampante. Il tutto è tenuto assieme da viti per legno e colla vinilica. Questa soluzione mi sembra più stabile rispetto alla versione originale con frame in alluminio o in alcuni casi in plexiglass.
La struttura assemblata è questa.
Riassumendo, tutte parti della struttura sono in truciolare (meglio se nobilitato o medium density) da 23mm eccetto il piano che ha spessore 15mm:
Nr.1 Base 380x380x15mm
Nr.2 Montanti verticali laterali 370 x 100mm
Nr.2 Montanti verticali frontali 370 x 55mm
Nr.1 Asse orizzontale superiore 370 x 123mm
Nr.1 Tramezzo inferiore 259 x 40mm da forare ed asolare in base alle quote per potervi inserire la struttura metallica dell’asse Y
Quì sotto il link al disegno quotato della struttura.
ASSEMBLAGGIO STRUTTURA METALLICA ASSE Y
Per assemblare la struttura metallica dell’asse Y servono le seguenti parti in plastica stampate in ABS con la 3D printer Makerbot Replicator messami gentilmente a disposizione dal SciFabLab.
I file stl di queste parti plastiche sono scaricabili qui: parti plastiche asse Y
oppure su http://www.thingiverse.com/thing:119616
Le impostazioni utilizzate per la generazione del gcode sono le seguenti:
Filamento in ABS 1.75mm
Infill 80%
Temperatura Extruder 230°C
Piatto riscadato a 115°c
In alcuni casi ho usato l’opzione RAFT per una migliore aderenza delle parti al piatto riscaldato.
Stampare presso il fablab di Trieste le parti della mia stampante mi ha permesso di iniziare a familiarizzare con il SW necessario per creare il Gcode che per le printer della serie Makerbot è un X-Gcode, parente stretto del Gcode generato da slic3r o Cura, due SW di slicing maggiormente usati per le stampanti RepRap Prusa …come la mia.
1) Assemblare l’ Y idler con il cuscinetto come indicato in figura.
Verificare che il cuscinetto a sfere ruoti liberamente dopo aver stretto i dadi.
2) Assemblare la parte anteriore della struttura Y come in figura:

La posizione dell’ Y idler sulla barra filettata è dettata dalla posizione dello stepper motor nella parte posteriore della struttura e dal Y belt holder posizionato sotto il carrello del piatto di stampa (vedi post successivo) Prusa i3 Struttura Letto di stampa
3) Assemblare la parte posteriore della struttura Y fissando il motore all’Y motor con le 3 viti M3x12mm

La posizione dell’ Y motor (il supporto motore) è comunque basata sul motore scelto che può avere una profondità diversa a seconda della marca e della potenza e regolata definitivamente dopo il posizionamento del carrello di stampa dell’asse Y.
Garantire comunque 1-2cm circa di spazio sul retro del motore in modo da poter prevedere un dissipatore ed un piccolo ventilatore in caso le temperature di esercizio risultino troppo alte.
4) Stringere i dadi delle due strutture (anteriore e posteriore) verificando che tra il bordo esterno dell’ Y Corner destro e il bordo esterno dell’ Y Corner sinistro vi siano 186mm.
Unire le due strutture anteriore e posteriore con le due barre filettate da 380mm sempre diametro 10mm ma non stringere ancora i dadi. Questo lo faremo dopo aver inserito le barre lisce.
Contemporaneamente all’inserimento delle barre filettate da 380mm per unire la parte frontale con quella posteriore, si assemblano anche le due barre lisce da 360mm diametro 8mm inserendole negli appositi scavi nella parte superiore dei 4 corner. Le barre lisce stanno già ferme così, però è meglio bloccarle con una fascetta facendola passare nell’apposito foro.

Questo ovviamente va fatto solo dopo aver inserito i quattro cuscinetti LM8UU nelle barre rettificate.

Per inserire i cuscinetti LM8UU usare del grasso per lubrificarli adeguatamente altrimenti si rischia di rigare le barre.
Post successivo: Prusa i3 Struttura del Letto di Stampa